Vitamine Giuridiche
  1. Procedura penale
  2.  » L’UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA (UEPE)
UEPE

L’UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA (UEPE)

17 Novembre 2024

L’Ufficio Esecuzione Penale Esterna è un ufficio periferico del Ministero della Giustizia, che è presente più o meno in tutte le province italiane.

Il suo compito principale è gestire e monitorare l’esecuzione delle misure alternative alla detenzione e delle pene non detentive, come l’affidamento in prova al servizio sociale (https://avvsarabattistini.it/senza-categoria/la-messa-alla-prova-map/), la detenzione domiciliare, e la semilibertà.

Cosa fa quindi l’UEPE?

1. Supporto e Monitoraggio

L’UEPE segue i detenuti che vengono ammessi a misure alternative alla reclusione, monitorandone il comportamento e il rispetto delle condizioni imposte dal tribunale.

2. Riabilitazione:

L’ufficio svolge un ruolo cruciale nel processo di reintegrazione sociale dei condannati, aiutandoli a reinserirsi nel tessuto sociale e lavorativo, riducendo il rischio di recidiva.

3. Collaborazione:

L’UEPE collabora con altre istituzioni pubbliche, enti locali, e organizzazioni del terzo settore per creare percorsi di inclusione e sostegno.

Come funziona a livello operativo?

L’UEPE conduce una valutazione socio-criminologica della persona, per comprendere la sua situazione personale, sociale e le sue potenzialità di reinserimento.

In base alla valutazione, viene predisposto un piano individuale di trattamento che include attività lavorative, formative o di volontariato, che l’individuo deve seguire.

Gli assistenti sociali e gli operatori dell’UEPE monitorano periodicamente la condotta della persona e relazionano al magistrato di sorveglianza (nel caso di misure alternative alla detenzione) o al giudice del tribunale (nel caso della MAP) eventuali progressi o problematiche.

Questo ufficio ha dunque un ruolo fondamentale nel promuovere un approccio di giustizia riparativa, che mira alla riabilitazione e al reinserimento piuttosto che alla sola punizione.

A Pistoia purtroppo servirebbero molti più operatori per garantire efficienza nel funzionamento dei servizi; spesso siamo noi avvocati a sopperire alle mancanze dell’UEPE, attivandoci per cercare gli enti che accolgano i nostri assistiti, coordinando le comunicazioni tra gli enti e l’UEPE, verificando che vengano fatti i controlli, depositate le relazioni in tribunale e rispettate le tempistiche imposte dai magistrati.

A volte nonostante il nostro impegno e la nostra sollecitudine, le udienze vengono ugualmente rimandate perchè l’Uepe non ha svolto o non ha comunicato di aver svolto il relativo adempimento della specifica fase: e purtroppo chi ne paga le conseguenze, economiche e non solo, è sempre colui che dovrebbe invece essere supportato nel percorso di recupero.

Categoria: Procedura penale
Vuoi saperne di più? Leggi altri articoli!
COME SI MANIFESTA LA VIOLENZA DI GENERE?

COME SI MANIFESTA LA VIOLENZA DI GENERE?

E' ancora molto diffusa l'idea che la violenza di genere si manifesti "solo" con i femminicidi, gli stupri, il revenge porn e lo stalking. In realtà questi reati sono le più gravi espressioni della violenza di genere, ma si parte da una cultura di base che fomenta...

leggi tutto
COS’È IL BRACCIALETTO ELETTRONICO?

COS’È IL BRACCIALETTO ELETTRONICO?

E' un dispositivo che serve a monitorare le persone sottoposte a restrizioni della libertà personale, come ad esempio chi è agli arresti domiciliari o chi ha il divieto di avvicinarsi a qualcuno (come chi è accusato di stalking o maltrattamenti familiari). Si tratta...

leggi tutto
Il privilegio contro l’autoincriminazione.

Il privilegio contro l’autoincriminazione.

E' un principio di diritto processuale penale, in base al quale nessuno può essere obbligato ad incriminarsi. In concreto significa che l'indagato/imputato: --> ha la facoltà di non rispondere agli inquirenti ed ai giudici durante l'iter processuale e questa viene...

leggi tutto

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *