PERCHE’ AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO SONO STATI ASSOLTI?
Il grande illuminista e giurista Cesare Beccaria, argomentando contro la pena di morte, scrisse: “Se c’è un dubbio è preferibile assolvere un colpevole che condannare un innocente.” (Dei delitti e delle pene).
Questo principio era già presente addirittura nel Digesto giustinianeo (una raccolta di testi normativi di giuristi dell’antica Roma, realizzata per volere dell’imperatore Giustiniano nel 530 d.C.): IN DUBIO PRO REO, ovvero nel dubbio si deve giudicare a favore del reo.
Tale assunto è stato accolto anche dal nostro ordinamento ed infatti l’articolo 530 del codice di procedura penale al secondo comma recita: “Il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l’imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile”.
Quindi ogni qualvolta le prove non sono sufficienti il giudice deve assolvere l’imputato.
Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono stati assolti proprio sulla base di questa norma, perchè le prove della loro colpevolezza non erano “al di là di ogni ragionevole dubbio” (qui potete leggere la sentenza integrale https://www.giurisprudenzapenale.com/wp-content/uploads/2015/09/cass-pen-2015-36080.pdf ).
Infatti le prove, raccolte sul luogo del delitto, erano state repertate in modo scorretto, mal conservate, contaminate, sottoposte ad analisi che le avevano deteriorate ed inquinate; pertanto anche rifacendo per l’ennesima volta il processo ed ordinando nuove analisi, qualsiasi ulterore risultato peritale non sarebbe stato sufficiente per determinare in modo certo la colpevolezza.
La Cassazione, dunque, pur consapevole che l’assassionio di Meredith Kercher era stato commesso da più persone e non soltanto da Rudy Guedè, non ha potuto condannare Sollecito e Knox, nè rinviare il processo affinchè fossero svolte ulteriori analisi e li ha assolti perchè non poteva più essere dimostrata la loro colpevolezza al di là di ogni dubbio.
0 commenti