Con il termine carcere di solito indichiamo genericamente una qualunque struttura detentiva, ma in realtà ci sono due tipi di istituti penitenziari, ovvero le CASE CIRCONDARIALI e le CASE DI RECLUSIONE.
La differenza riguarda il tipo di struttura e la loro funzione specifica all’interno del sistema penitenziario.
- La CASA CIRCONDARIALE è una struttura detentiva destinata principalmente alla custodia di persone in attesa di giudizio o che devono scontare pene brevi (generalmente fino a cinque anni). Qui vengono detenuti anche coloro che sono in stato di custodia cautelare, quindi non ancora condannati in via definitiva.
- Invece nelle CASE DI RECLUSIONE sono detenute le persone condannate a pene lunghe, quindi per reati gravi, e che hanno già ricevuto una sentenza definitiva.
Ci sono poi altre strutture destinate alle madri con figli sotto i sei anni o donne incinta, che a tutela della loro delicata situazione possono usufruire di luoghi detentivi particolari: si chiamano ICAM, ovvero Istituti a Custodia Attenuata per detenute Madri e sono organizzati solitamente come sezioni dei tradizionali penitenziari. All’interno gli agenti di polizia penitenziaria non indossano le divise e si cerca di evitare tutto ciò che richiama l’edilizia carceraria (ad esempio le sbarre), affinchè i bambini non abbiano la percezione di essere in prigione.
Abbiamo inoltre gli Istituti Penitenziari per i Minorenni (IPM), dedicati alla detenzione dei minori. Grazie alla serie televisiva Mare fuori, che Vi consiglio di guardare per comprendere un po’ questo mondo (https://www.raiplay.it/programmi/marefuori?autoplay=true&wt_mc=2.google.catalog.marefuori.), è diventato famoso l’IPM di Nisida, che è la location scelta per ambientare le vicende dei giovani protagonisti.
(L’immagine in copertina è quella del carcere di Pistoia, costruito nei primi anni del 1900, precisamente tra il 1915 ed il 1921, a cura della ditta Monfardini, come si legge nel disegno.
La nostra casa circondariale è tuttora così, con questo aspetto di antico castello medievale, volutamente conformato ai canoni dell’epoca, che richiedevano che la struttura esprimesse un’immagine di forza e sicurezza).
0 commenti